Dalle TIC nasce una nuova idea di azienda

Le TIC saranno dominanti e influenzeranno sempre di più le scelte strategiche all’interno delle aziende italiane, medio-piccole o grandi che siano. Per avere un’idea dell’impatto che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (le TIC, appunto) avranno nei prossimi anni sui processi aziendali, è sufficiente osservare un po’ più da vicino cosa sta accadendo oggi.

In brevissimo tempo, quest’ambito è diventato il settore privilegiato all’interno di moltissime aziende. E, c’è da scommetterci, in futuro lo sarà perfino di più. Soprattutto quando si tratterà di elaborare strategie di business e portare in azienda innovazione, efficienza e semplificazione dei processi. In altre parole, si tratta del settore che più di ogni altro è destinato a rivoluzionare il modo di fare management. 

Ma di cosa parliamo, di preciso, quando parliamo di TIC? Allo stato attuale, ci riferiamo quasi soprattutto a:

  • Data Center
  • Cyber Security
  • Transizione Digitale

Ovvero alcune delle declinazioni con cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (information and communication technologies) sono entrate in azienda per modificarla dall’interno.

Il ruolo dei Data Center nei processi aziendali

Chi ha detto che la gestione dei dati sarà “il petrolio del XXI Secolo”? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo, invece, è che quel qualcuno aveva ragione da vendere. Parlare di gestione di dati nelle TIC, però, senza parlare di cloud computing, significa perdersi un pezzo importante della faccenda.

Con questa parola, in sostanza, si indica quella serie di servizi, legati soprattutto alla gestione dei dati, che vengono raccolti ed erogati in formato digitale. Questi possono essere organizzati anche da remoto, naturalmente, sfruttando un’architettura di rete distribuita. Ciò significa che attraverso il cloud è possibile utilizzare i dati contemporaneamente, e in tempo reale, lavorando sugli stessi progetti.

L’integrazione dei data center tradizionali avrà, insomma, conseguenze sempre più evidenti sull’organizzazione, il controllo e il governo dei servizi all’interno di ogni azienda. Con particolare riferimento all’archiviazione, all’elaborazione e alla trasmissione stessa delle informazioni. Tanto più si riuscirà a far funzionare questo meccanismo di acquisizione, stoccaggio e trasmissione dei dati all’interno dell’azienda, tanto meglio sarà per i processi di quella stessa organizzazione.

Le TIC e l’importanza della cyber security

Il patrimonio di know how e i dati sensibili sono il cuore pulsante di un’azienda e pertanto vanno difesi con strumenti che siano inattaccabili. Quando parliamo di Cyber Security, quindi, ci riferiamo a un aspetto aziendale divenuto strategico poiché estremamente delicato: vale a dire l’insieme degli strumenti, delle tecnologie e delle procedure che vengono elaborati per proteggere le informazioni e gli asset informatici. Ma la Cyber Security non è un tema astratto. Anzi. La sicurezza digitale va organizzata ed esercitata tanto quanto – se non di più – quella analogica.

Già, ma in che modo? Le attività sono moltissime, e possono variare da azienda ad azienda. Tra le prassi più elementari in fatto di cyber security, troviamo:

  • l’elaborazione strategica di reti e sistemi
  • l’aggiornamento costante dei sistemi di protezione
  • l’individuazione di soluzioni contro la vulnerabilità dei sistemi informativi
  • l’elaborazione di strategie di intervento in caso di disaster recovery
  • la formazione e la sensibilizzazione in azienda verso questo tema

La transizione digitale attraverso le TIC

L’emergenza pandemica del 2020 è stata innegabilmente l’innesco che ha portato a un’autentica rivoluzione per molti processi aziendali, facendo di fatto vivere alle organizzazioni “due anni di trasformazione digitale in due mesi”.

Una rivoluzione che ha riguardato in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e che si è tradotta in una spinta propulsiva verso la tanto agognata trasformazione digitale. Parliamo soprattutto dei processi di digitalizzazione e sviluppo strategico.

In quest’ottica, l’obiettivo futuro delle TIC sarà quello di definire i processi di digitalizzazione e le strategie aziendali attraverso lo sviluppo di nuove competenze e l’elaborazione di nuove tecnologie per lo smart working, come hanno confermato 65 tra CIO e IT Director intervistati da Randstad Technologies per un’indagine sul settore. Il compito di fatto “assegnato” alle TIC è quello di stravolgere il modo di fare management, ispirando soprattutto innovazione e cambiamento. La cui necessità è emersa in maniera evidente con l’emergenza sanitaria mondiale.

Tecnologia e comunicazione: una sfida culturale

Tra i mille effetti dell’ondata pandemica, infatti, c’è anche quello che ha portato a una definitiva consapevolezza di quanto siano fondamentali le TIC per lo sviluppo dell’organizzazione aziendale.

 A nessuno sfugge più quanto occorra saper coniugare business e visione tecnica e l’urgenza di saper individuare percorsi che possano facilitare un cambiamento della stessa cultura aziendale: rafforzando le strutture IT, facilitando l’alfabetizzazione digitale dell’intera popolazione aziendale e prevedendo una maggiore centralità, nei processi aziendali, di tutte quelle mansioni legate alla gestione dei sistemi informativi.

Solo attraverso questa rivoluzione culturale le aziende sapranno guardare al futuro assicurandosi:

  • capacità di innovazione
  • maggiore efficienza
  • semplificazione dei processi
  • miglioramento della produttività
  • allineamento tra dipendenti
  • miglioramento della soddisfazione del cliente
  • riduzione dei costi di processo
  • aumento della profittabilità

Le TIC in azienda, prove tecniche di leadership

Chiaro che per raggiungere certi obiettivi sarà necessario, in primo luogo, aumentare peso e centralità delle figure IT all’interno (o all’esterno) delle organizzazioni. E, soprattutto, che informazione e comunicazione siano al centro di uno specifico disegno aziendale. Che preveda azioni molteplici, quali:

  • attività di sensibilizzazione da parte del top management
  • formazione dei dipendenti sui benefici della digitalizzazione
  • valorizzazione dei servizi
  • dimostrazioni sulle efficienze e i risparmi ottenibili
  • facilitare la comprensione dei processi e delle procedure
  • agevolare l’osmosi tra i settori TIC e Business

Sarà dunque necessario che CIO e figure tecniche diventino centrali nella business strategy; che acquisiscano sempre maggiore leadership nelle gerarchie, ma soprattutto che inizino ad essere percepiti in azienda per quello che sono: ovvero i portatori sani di una rivoluzione non più procrastinabile. Quella che consentirà alle proprie organizzazioni di approdare, senza ritardi né eventuali danni, nell’economia del futuro.

 

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